Questa è l’ultima newsletter che manderò per Le Tigri Asiatiche. Mi dispiace dirlo perché ci sono molto legata.
Ho iniziato a scrivere questa newsletter che era pieno Covid. Era Giugno 2020. A Singapore eravamo ancora perlopiù chiusi in casa, non potevamo fare molto, così ho pensato di connettermi con il mondo esterno tramite le parole. E di settimana in settimana mandavo dei piccoli report con le notizie del Sud Est Asiatico che potessero far viaggiare chi, come me, era bloccata in casa per forza maggiore.
Poi non li ho mandati più per un po’, ho ricominciato, poi ho smesso, poi ho ricominciato. Le Tigri Asiatiche è sempre stato un progettino che facevo con passione quando potevo. Ma a volte la passione non c’era, sommersa dall’ansia e dalla rabbia di una situazione assurda come il Covid che a Singapore pareva non finire mai. Poi il tempo ha iniziato a non esserci più. Diventare genitore mi ha messo davanti il vero significato di imparare a prioritizzare: non si può essere tutto per tutti nello stesso momento. Nel momento in cui stai facendo carriera, qualcosa rimane indietro. Se dedichi tanto tempo alla famiglia, qualcos’altro ne risente.
Nei 26 numeri + 1 che sono usciti in questi anni ho cercato di raccontare il Sud Est Asiatico meglio che potessi. Semplificando un mondo che semplice non è, soprattutto per noi che non ci siamo cresciuti e che spesso lo analizziamo con una lente europea che non ha niente a che fare con quella parte di mondo. Ho cercato di portare storie belle, ho intervistato italiani che si erano trasferiti in Sud Est Asiatico per motivi diversissimi, ho raccontato alcuni grandi temi. Ogni volta che premevo il tasto invia, era una piccola soddisfazione.
In più, era un modo per me per capire e apprezzare sempre di più la regione che mi ha accolta a 25 anni in cerca di opportunità e mi ha restituita all’Italia come un’adulta con una carriera e con una famiglia.
Scrivere dei paesi dove ho lasciato un pezzettino di cuore quando non so quando rivedrò quei posti è un po’ strano, così ho deciso di smettere di scrivere Le Tigri Asiatiche.
Il Sud Est Asiatico per me rimane un posto incredibile! Mille sfaccettature diverse, una cultura che ti avvolge, la voglia di fare, strafare, fare meglio e fare ancora. Il bisogno di dimostrare che chiunque può crescere professionalmente, la competizione mondiale, l’intraprendenza come mantra. La bravura nel trasformare tutto in un’esperienza turistica, con tour pensati dalla A alla Z. I posti mozzafiato e il cibo che ti fa ballare le papille gustative per quanto è buono e sorprendente.
Continuerò personalmente a guardare al Sud Est Asiatico come al futuro, da cui dobbiamo imparare tanto noi, che ci siamo adagiati su un passato di ricchezza e che ci sembra tutto così difficile. E forse lo è anche, ma che bello è stato vivere in una regione dove l’unica aria che respiri è quella dell’ottimismo!
Se vuoi rileggere alcune delle mie newsletter preferite passate, le puoi leggere qui sotto:
La donne vivono meglio in alcuni paesi del Sud Est Asiatico che in Italia.
Perché le spiagge in Sud Est Asiatico sono piene di bottiglie di plastica?
L’ultimo mio viaggio in Vietnam. Una breve riflessione e qualche foto.
Il 70% delle persone coinvolte nelle tratte di esseri umani proviene dal Sud Est Asiatico.
Grazie per aver letto questa newsletter in questi anni. Spero di avervi tenuti informati, resi curiosi e soprattutto di avervi fatto conoscere meglio questa parte di mondo.
Teniamoci in contatto!
Alessia