Notizie (e curiosità) dal Sud Est Asiatico #20
Il nuovo Primo Ministro malese, la crisi degli unicorni, il re dei casinò, e la storia di Anna Milani, CEO di SPARKD.
Scrivo questa newsletter da Koh Samui, in Thailandia. Ci siamo finalmente presi un po’ di vacanze e stiamo esplorando quest’isoletta. Per ora il posto che mi è piaciuto di più è stato un giardino magico costruito da un coltivatore di frutta sulle rive di un fiume (foto sopra). C’erano statue buddiste, di animali e delle belle cascate naturali. Staremo ancora un po’ di giorni qui, poi ritorneremo a Singapore per quelle che potrebbero essere le nostre ultime settimane nella città stato. Prossima destinazione? Ancora da definire!
Questa è l’ultima newsletter del 2022, quindi vi auguro un buon Natale e un felice anno nuovo. Ci risentiamo nel 2023! :)
Alessia
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In questa edizione:
Le elezioni in Malesia
Unicorni a rischio estinzione
Il re dei casinò
Italiani in SEA: Anna Milani
Notizie in breve
Le elezioni in Malesia
Anwar Ibrahim è ufficialmente il nuovo Primo Ministro Malese. Ieri ha ottenuto la fiducia al parlamento e sarà al capo di un governo di unità nazionale. Anwar è famoso a livello internazionale per essere un’attivista ed essere stato in prigione per 6 anni. In passato è stato leader dell’opposizione e vice primo ministro sotto Mahathir, leader che ha governato il paese per ben 24 anni. Questa è la prima volta che ricopre il ruolo di Primo Ministro.
A fine novembre, infatti, si sono tenute le elezioni e nessuno dei partiti è riuscito ad ottenere la maggioranza per formare un governo. Così, il re ha proposto ad Anwar di formare un governo di unità nazionale multi-etnico. Che cosa vuol dire questo? Che Anwar ha realizzato una coalizione formata da ben 4 partiti diversi e che dovrà riuscire a mantenere questa unità durante il suo mandato. Fino a ieri si era temuto di dover ritornare ad elezioni, poiché per la prima volta la maggioranza non era netta e la fiducia del parlamento non scontata.
Occhi puntati sulla Malesia
Perché queste elezioni sono così importanti? La Malesia è appena uscita da uno scandalo di corruzione piuttosto grosso, conosciuto come 1MDB, dal nome del fondo pubblico destinato allo sviluppo economico da cui l’ex primo ministro Najib Razak ha rubato più di 700 milioni di dollari per scopi personali. Ma non solo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha scoperto anche che più di 4.5 miliardi di dollari sono stati usati per altri scopi personali da altri ufficiali malesi, sauditi ed emirati. I soldi sono stati usati per compare cose come yacht di lusso, ville all’estero e finanziare la produzione del film The Wolf of Wall Street.
Curiosità. La moglie dell’ex primo ministro ha influenzato il Ministro dell’Istruzione di allora per far vedere il film in tutte le scuole malesi. E in un paese musulmano non pochi hanno storto il naso a dover proiettare un film molto esplicito in diverse sue scene. Si è scoperto poi, che il produttore del film era il figlio avuto dal primo matrimonio di Rosmah, la moglie dell’ex primo ministro implicato nello scandalo.
Il ruolo di Anwar
Tra gli obiettivi principali di questo nuovo governo ci sono la lotta alla corruzione, lo sviluppo dell’economia e il sostegno dei diritti della maggioranza etnica del paese. Inoltre Anwar ha anche dichiarato che manterrà l’Islam come religione di stato, in un paese dove più del 63% della popolazione è musulmana.
Il nuovo governo avrà non poche sfide. Il fatto che sia un governo nato dall’unione di diversi partiti lo rende già alquanto instabile dall’inizio. In particolare, uno dei partiti è quello che ha governato la Malesia precedentemente e per il quale Anwar ha lottato durante tutta la sua carriera politica per sovvertire.
Unicorni a rischio estinzione
Gli ultimi mesi non sono stati proprio i più floridi per le grandi aziende tech multinazionali. E le big tech sud est asiatiche non sono andate tanto meglio.
Grab, nata come app dei taxi, ma ora a tutti gli effetti una super app (con food delivery, spesa a domicilio, pagamenti, viaggi, servizi medici e molto altro) si è quotata in borsa alla fine dell’anno scorso e, da allora, le azioni hanno perso quasi il 60% del loro valore. L’azienda, presente in quasi tutti i paesi del Sud Est Asiatico, ha dichiarato recentemente che taglierà i costi per cercare di crescere in modo sostenibile.
GoTo, gruppo che unisce GoJek, app simile a Grab, e Tokopedia, un marketplace indonesiano, si è quotata in Aprile ed è stato il peggiore flop della storia delle aziende tech, con le azioni in caduta libera fino al 74%. L’azienda ha già tagliato il 12% del personale. Bukalapak, altro marketplace indonesiano considerato un unicorno, ha seguito a ruota il picco, e le sue azioni hanno perso fino al 69%. Il 10% dei suoi dipendenti sono stati licenziati a Settembre.
Se si considerano solo queste tre aziende, la perdita è stata di 51 miliardi di dollari dal giorno della quotazione in borsa. Non proprio un dato incoraggiante.
Ma in Thailandia, c’è ancora chi è ottimista: Line Man, unicorno del food delivery, è attualmente in trattativa per comprare Food Panda nel paese e cercare di quotarsi in borsa l’anno prossimo. Inizialmente si parlava di un accordo di 100 milioni di dollari, ma probabilmente verrà chiuso a meno dato lo stato attuale del mercato. Se l’accordo andrà in porto, Line Man arriverà a dominare il 56% del mercato del food delivery in Thailandia, superando di gran lunga Grab, che per ora domina il settore nel paese.
Il re dei casinò
In Myanmar, a due passi dal confine con la Thailandia, c’è una città, una terra promessa del futuro in construzione. Si chiama Yatai New City e inizialmente era stata venduta come la Silicon Valley del Sud Est Asiatico. Un progetto da 15 miliardi di dollari promosso dal gruppo militare birmano e investimenti cinesi che doveva portare innovazione in una zona rurale di confine. Poi, un arresto ha cambiato tutto.
She Zhejiang, 40 anni, originario della Cina, ha comprato come molti ganster un passaporto cambogiano e si è rifatto un’identità. Per anni è stato un fuggitivo, implicato in grandi affari illegali di scommesse in Cina, Filippine, Cambogia e Myanmar.
She era a capo dell’organizzazione che gestiva gli investimenti in Yatai New City e che l’ha trasformata da grande terra promessa del futuro ad un ricettacolo di malavita. Si stima che 300 donne thailandesi siano state forzate in circoli di prostituzione al di là del confine. In più, diverse aziende illegali di casinò online ed offline operano nella città.
Ad agosto, la polizia Thailandese è riuscita finalmente a catturare She a Bankgok ed è stata richiesta l’estradizione in Cina. L’Interpol lo cercava dal 2021, e se l’estradizione avrà successo, She potrebbe essere incarcerato per più di 10 anni.
Cosa ne sarà di Yatai New City ora? Il governo birmano ha dichiarato che la città non era stata creata per essere un luogo di scommesse, e che inizialmente era stato costruito solo un piccolo casinò. Il progetto continua, anche senza She, per ora.
Se volete leggere un bell’approfondimento sull’argomento, qui un bell’articolo.
Italiani in SEA: Anna Milani, CEO di SPARKD
Anna Milani vive a Singapore da 9 anni. Si è trasferita nella città stato dopo 12 anni a Londra, dove ha sempre lavorato nel fitness fino a diventare una celebrity personal trainer. Nel 2021 ha fondato SPARKD, una palestra per il fisico e per la mente.
“Ho voluto portare un modo nuovo di fare attività fisica, che stimoli anche il cervello. Un po’ di anni fa mi sono appassionata di neuroscienza. Volevo capire come il movimento fisico potesse impattare il cervello. Così ho iniziato a studiare e a sperimentare con i miei clienti a casa. Poi piano piano, ho comprato diversi macchinari appositi e infine ho deciso di aprire SPARKD”.
SPARKD è una palestra diversa dallo stereotipo. Tutte le macchine e gli esercizi sono studiati per fare attività in dual-task, che è diverso da multi-tasking. “Quando si fa multi-tasking, il cervello fa prima un’attività e poi l’altra, in successione. Mentre in dual-tasking, ci si sforza di fare due attività contemporaneamente. È un allenamento motorio e cognitivo allo stesso tempo”. Per farla semplice, mentre fai i piegamenti, devi risolvere dei piccoli problemi, senza fermarti. Sembra banale, ma non lo è. Anzi, ho provato a fare un’ora di esercizi in dual-tasking e se mi concentravo sulla parte mentale, il mio corpo si fermava, e viceversa. Ad esempio, mentre facevo squat, dovevo cercare coppie di quadrati dello stesso colore su un pannello, oppure mentre facevo dei sollevamenti pesi, dovevo risolvere delle semplici addizioni.
“Questo tipo di esercizi ha benefici nel ritardare il normale declino cerebrale e permette di essere più reattivi, anche nel lavoro. Solitamente gli atleti professionisti hanno un programma di allenamento che include anche questo sistema di dual-tasking. Lo volevo rendere accessibile a tutti”. Il suo target principale sono persone al di sopra dei 40 anni, che vogliono investire in prevenzione. Ma offre anche corsi per bambini e per fasce d’età più giovani.
Il 2022 è stato un anno importante per Anna e SPARKD. È entrata nel programma di accelerazione NextAge di AC75 Startup Accelerator e SOSV in Italia e ha ricevuto un attimo riscontro. “In Italia ho avuto un enorme supporto e diversi potenziali partner hanno dimostrato interesse. Sono rimasta molto sorpresa, solitamente Singapore è riconosciuta per la sua innovazione, ma nella mia esperienza, in Italia sono stati molto più aperti a questo tipo di tecnologia e sono in discussione con l’innovation centre di Intesa Sanpaolo per una potenziale collaborazione”.
Anna e la sua famiglia vorrebbero trasferirsi di nuovo a Londra l’anno prossimo o quello dopo. “Quando sono stata a Milano l’ho trovata piena di energia, penso che riavvicinarci all’Europa potrà aprirmi nuove opportunità per SPARKD”.
Notizie in breve
Diritti LGBTQ+. A Singapore hanno finalmente abolito una vecchia legge coloniale che di fatto criminalizzava il sesso tra uomini. C’è ancora tanta strada da fare affinché il paese riconosca a pieno i diritti LGBTQ+, ma questo è sicuramente un passo avanti.
Per rimanere aggiornati sulle questioni LGBTQ+ a Singapore, vi consiglio di seguire Heckin’ Unicorn, un account IG gestito da un attivista locale.
Fare sesso a Bali. Una nuova legge indonesiana ha reso illegale fare sesso prima del matrimonio nel Paese. La notizia ha fatto non poco scalpore, soprattutto per le possibili conseguenze per i numerosi turisti che visitano Bali ogni anno. Il governatore ha assicurato che non ci saranno conseguenze per i turisti, ma che la legge vale solamente se un genitore, un coniuge o un figlio denuncia l’accaduto.
Giochi da tavolo. Se vi siete annoiati della solita tombolata natalizia, qui un po’ di giochi da tavolo della tradizione asiatica.
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